I Social e lo Shopping
In un mondo in cui tutto è social anche se ci sentiamo o forse siamo a-social;
dove si condividono pensieri, emozioni, stati d’animo con migliaia di persone, prima ancora che con noi stessi, tutto è più semplice se si tratta di soddisfare un “desiderio”!
Stamattina in metro notavo un particolare charme di un bracciale molto trendy, che non avevo mai visto prima.
Mi è bastato cliccarne il nome da avere tutto il negozio a mia disposizione, con imbarazzo sulla scelta per colore, grandezza e prezzo o qualsiasi altra caratteristica che io filtrassi.
Prima dell’arrivo dei social e delle vetrine on line, ricercare un oggetto che ci aveva colpito, di un determinato brand, non per forza significava riuscire ad averlo.
Magari il negozio non era nella nostra città, a volte all’estero, magari trattandosi di un oggetto vintage non era più in produzione o facilmente reperibile.
Oggi riflettevo su quanto sia facile ed elementare anche per chi non è molto tecnologico, riuscire a ricercare e ottenere fino a casa un oggetto che casualmente attiri la nostra attenzione;
di quanto sia fondamentale in questo, la sempre più diffusa pubblicità a colpi di like in cui VIP o “sinonimi” tipo you tuber (adolescenti che improvvisano canali su you tube con migliaia/milioni di iscritti), sponsorizzano oggetti o capi di abbigliamento di alcune marche, indicandone gli store on line, il prezzo più conveniente, o eventuali sconti.
Domanda alla Gigi Marzullo: è più effimero il desiderio…o il tempo impiegato a soddisfarlo?
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